Trovo il lavoro sulle immagini incredibilmente efficace. Consente all’attore di dedicarsi all’interpretazione alleggerendolo dal peso di articolare nella propria testa una psicologia profonda e complessa che trova, invece, una naturale e fluida espressione attraverso il corpo.
(Piergiorgio)

La mia esperienza con voi e con la tecnica M. Chekhov? Semplicemente fantastica! E lo dico perché sono rimasto davvero sbalordito dalla professionalità e dalla passione che impiegate voi nel trasmettere  questa tecnica e noi nell’ impararla. Un esperienza davvero incredibile per chi ama davvero l’arte della recitazione nel mondo del cinema e del teatro. 
(Gianmarco)

Ottimo strumento per dare dinamismo e “carattere” al personaggio, divertendosi. Passaggio obbligato per chi proviene dal metodo Stanislavskij. Francesca, seria e professionale.
(Mario)

È stato un lavoro molto interessante dove ho lavorato su me stesso senza pensare a quello che succedeva all’esterno. Ho imparato a “viaggiare” e immaginare, cose che prima di aver studiato questo metodo non avevo mai fatto. Ho capito che lo spazio dove si lavora e la concentrazione sono alla base di tutto. Il corpo e la mente devono essere collegati per avere degli ottimi risultati anche in scena lavorando su un personaggio studiando le sue caratteristiche e il copione o la sceneggiatura che ci viene affidata. Mi sono sentito libero di esprimere ciò che sentivo dentro portandolo su di me, recitandolo col corpo e con la voce o anche stando in silenzio.
(Luigi)

Cosa dicono gli Allievi dei corsi tenuti da Francesca Tomassoni presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi a Milano

Sulla docente

Mi sono trovato semplicemente da Dio. Ogni lezione è stata oltre che estremamente interessante anche molto utile sotto diversi punti di vista.

Competente, molto in ascolto degli allievi (le lezioni non seguivano solo una scaletta che veniva semplicemente applicata in modo impersonale, osservazioni ed esercizi venivano poi approfonditi in modo mirato). Personalità molto dolce, però assolutamente rigorosa. Ama profondamente ciò che fa e crede nell’efficacia della tecnica che va ad insegnare, ne fa davvero comprendere le potenzialità, stuzzica la voglia di sperimentarci, sia sul corpo sia sul testo.

Considerando le limitazione di un corso on line la docente è riuscita a rendere il corso più che coinvolgente, le tre ore scorrevano piacevolmente e devo dire velocemente. Ha una passione così grande per il teatro che è riuscita a trasmetterla in ogni singolo secondo di lezione, davvero una super insegnante. Preparatissima!

La docente ha saputo sin dalla prima lezione coinvolgermi nel lavoro proposto, mostrandomi una tecnica immediata nell’interpretazione di un personaggio, ma difficile da mettere in pratica in autonomia senza un input o una guida.

Francesca è una docente molto preparata sul metodo, che quindi riesce non solo a spiegare bene la tecnica, ma anche a riconoscere possibili difficoltà e ad seguire i ragazzi nel superarle.
Ho trovato il suo modo di comunicare molto chiaro e preciso, a favore di una tecnica che utilizza queste due caratteristiche per “arrivare all’autenticità del risultato”.

La caratteristica di Francesca che più mi ha impressionato è l’energia che trasmette e che ha permesso, penso ad ognuno, di connettersi con la tecnica: è una persona molto coinvolgente e a volte quasi ci si dimentica di fare lezione online.
Per ultimo, ho apprezzato molto la sua capacità di ascoltare attentamente ognuno e accogliere le nostre difficoltà e le nostre riflessioni per fare in modo che potessimo evolvere durante il percorso.

Argomenti che hanno appassionato di più

Sicuramente la parte pratica (praticamente tutto il corso) è stata quella più divertente, ma anche le nozioni che Francesca ci ha dato sono state molto pertinenti e propedeutiche nell’apprendimento della tecnica.

E’ uno studio più antropologico, un’alternativa al sempre citato Strasberg, con cui l’attore credo a volte rischi di imbrigliarsi da solo. Il metodo Cechov può forse aprire più porte e proiettare molto più al di là dell’ego e dell’emotività individuale dell’attore

La tecnica proposta di M. Cechov è stata una scoperta davvero interessante.

Tutto.

La facilità di passare da uno stato d’animo ad un altro in pochi minuti sulla base dell’ input fornito.

Tra tutti gli argomenti, ho trovato più affini e mi hanno coinvolto maggiormente il lavoro sulle sei direzioni e quello su. riconoscimento del personaggio in base all’essere “veil, stick o ball”.Ma su tutto è stato davvero impressionante lavorare dall’inizio con il corpo energetico, trovare il mio e provare a sentirlo e perseguirlo ogni volta, seppur con delle difficoltà.

Aspettative non corrisposte

Sinceramente non saprei, il corso ha rispettato praticamente tutte le mie aspettative.

Non avevo aspettative. Ogni cosa fatta è stata molto costruttiva.

Da questo corso mi aspettavo di lavorare sulle mie emozioni e di imparare a gestirle a favore dei miei personaggi. A parte questo non sapevo cosa aspettarmi. La scoperta più grande per me è stata la comprensione e la prova dell’esistenza del “corpo energetico”: non mi aspettavo di essere così reattiva e “viva”, quindi ho riscoperto parti interiori di me che non esercitavo da molto tempo. Una cosa su cui contavo molto era di conoscere un metodo con cui potessi essere “al sicuro” sul fronte emotivo a livello personale e, essendo una forma di “gioco” e stimolando la propria consapevolezza a riguardo, il metodo mi ha in parte aiutato a ritrovare fiducia nella recitazione e a viverla con più leggerezza, perciò posso dire che per fortuna sono state rispettate le mie aspettative.

Fonte: https://teatro.fondazionemilano.eu

Foto della pagina di:

Marina Alessi, Yara Bonanni, Andrea Betti.

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